dal reality "Monte Bianco" alla neve a "cannonate"

di Eugenio Cipriani


VERGOGNA, VERGOGNA, VERGOGNA!
In questi ultimi tempi si è fatto un gran parlare, sui blog di montagna in modo particolare, del reality “Monte Bianco” andato in onda su RAI 2.
Son fioccate critiche, si è mossa pure Mountain Wilderness (o quantomeno un suo rappresentante), il mondo alpinistico ha preso le distanze … insomma, scandalo.
E per cosa?
Per un programma televisivo come tanti che bastava non guardare.
E che tutto sommato non ha offeso la montagna più di quanto la offendano situazioni come quella riprodotte nell’immagine allegata.

Di questo sì che ci sarebbe da scandalizzarsi.
Piste fatiscenti ricavate a viva forza in un contesto climatico che palesemente dice NO alla neve.
Questo è violentare la montagna, altro che fare “giochi senza frontiere” in quota.
Voler far sciare gli sciatori sparando neve con temperature che anche di notte sfiorano appena lo zero termico, consumare energia ed acqua per poter dire “da noi si scia l’8 dicembre sempre e comunque” è uno scandalo bello e buono!
Non c’è la neve l’8 dicembre? Pazienza, non si scia. Si fa dell’altro.
La maggior parte dei sentieri è fruibile: si vada a passeggiare.
Si può persino arrampicare, sui versanti a sud.
Mica l’ha ordinato il Ministero della Sanità di sciare a tutti i costi anche con la siccità e l’alta pressione dominanti da oltre un mese.

Questo è il vero scandalo: che non ci si scandalizzi abbastanza quando la risorsa Natura viene “strizzata” e violentata in questo modo.
E non venitemi a dire che è per favorire il turismo.
Sulle piste c’erano solo quattro sciatori sparuti!
Vergogna, vergogna, vergogna.