a "Con le ciaspole ... in fuga dal Burian"
di Anna Maria Marras, Giovanni Mari, Giordano Berti
I racconti di Gabriele sono sempre
una piacevole lettura ricca di passione
per la montagna, di aneddoti simpatici, di voglia di divertirsi e di
panorami mozzafiato!
Grazie Gabriele per avermi regalato un viaggio tra i monti che più amo!
Anna Maria Marras
Carissimi, ho partecipato con piacere a questa nuova e bella avventura.
Dopo le uscite con il gruppo "Senior", ho voluto riprovare la compagnia
dei soci CAI, considerati da noi "veci" quelli che corrono sempre e
tirano di lungo.
Ebbene mi sono accorto che anche noi siamo riusciti a tenere il passo e
ad amalgamarci bene nel gruppo.
Sento il dovere di ringraziare i direttori di gita e soprattutto i
quattro giovani aiutanti, che hanno saputo seguirci ed
essere d'aiuto a
tutti noi. Sono sicuro che se affineranno le loro capacità potranno
essere dei nuovi ed efficienti "direttori di gita". Durante una delle
soste che abbiamo fatto, Gabriele ci ha illustrato le caratteristiche
della montagna e di come ci si deve muovere in questo ambiente
bellissimo ma che può non perdonare se si commettono errori di
valutazione o si compiono gesti imponderati.
Oltre a richiamare l'attenzione di chi guida il gruppo ad una attenta
valutazione del percorso e alla presenza di eventuali rischi che possono
poi coinvolgere le responsabilità dei direttori del gruppo, mi sento di aggiungere un piccolo cappello che secondo me, non è secondario.
Tutti noi che ci siamo iscritti per la gita, dobbiamo pensare che abbiamo
degli obblighi.
L'ambiente che andiamo a interessare con la nostra presenza può essere di
per sé pericoloso, per cui la nostra attenzione deve essere portata a
livelli adeguati all'ambiente che ci circonda.
Il comportamento deve tener conto della mia sicurezza e di quelli che mi
sono vicini.
Anche se ho sufficiente esperienza devo seguire le indicazioni che
provengono dai responsabili del gruppo che, senza alcun dubbio, hanno
una visuale completa del sistema ambiente-gruppo.
Le iniziative private non sono concesse, variazioni di itinerario o
scorciatoie.
Ricordarsi sempre che in caso di incidenti, oltre al danno personale,
c'è sempre qualcuno che viene caricato di responsabilità. Ricordarsi di
dichiarare sempre l'insorgere di problematiche fisiche, in modo da
poter intervenire con adeguato tempismo. Mi fermo qui, e mi scuso se ho
detto cose risapute, ma secondo me è bene ogni tanto rispolverare anche
queste.
Giovanni Mari
È stata una bellissima ciaspolata che sinceramente, visti i presupposti
climatici, pensavo venisse annullata.
La caparbietà e l'intenso lavoro
di preparazione, e durante la ciaspolata, di Gabriele e i suoi
collaboratori, con competenza e sicurezza, hanno permesso al gruppo
molto eterogeneo, di vivere una bellissima gita non solo nei suoi
aspetti panoramici ma anche tecnici e didattici.
A mio avviso è stato
interessante l'aspetto sicurezza e le condizioni fisiche della neve in
funzione delle condizioni atmosferiche (temperatura, vento,
stratificazioni).
Giordano Berti