commento a "...notizie giunte dalla Marmolada"

di Giacomo "Mino" Bazzini


Carissimo Lucio, vorrei ti giungesse il mio saluto più affettuoso sperando che tu stia sempre bene in questi mesi di perduranti disagi per tutti...

Puoi forse immaginare perchè ti sto scrivendo di botto e con il cuore: come tutti sono rimasto sconcertato e triste per le notizie giunte dalla Marmolada ma, contemporaneamente al cordoglio per le vittime, non ho potuto che pensare a te, ai tuoi corsi con la Scuola di alpinismo di Piacenza, a noi allievi, a quella montagna che tante volte avevi salito e ti aveva visto soddisfatto per aver portato tanti "imbranati" come noi in vetta!

E' un piacere un po' amaro quello che provo nel rivedere le foto di quelle salite, durante le quali ci hai fatto conoscere le tecniche, provare l'emozione della cordata, la fatica della salita, la speranza della cima, ma soprattutto ci hai fatto amare la montagna e lo stare insieme.

Già una ferita ci era stata inferta dal crollo del rifugio Pian dei Fiacconi, testimone innumerevoli volte del tuo impegno con il CAI e della passione dei corsisti. Ora il colpo mi pare sia mortale! E pensare che io ci volevo tornare con i figli!

Temo che anche tu starai provando emozioni simili e vorrei egoisticamente attenuarle condividendole con te, come i bellissimi e struggenti ricordi di quelle giornate passate in alto, con il naso rivolto alla regina delle Dolomiti.

Se vuoi condividi con tutti gli altri (non vorrei dimenticare qualcuno) questi pensieri, ed accetta il mio più caloroso, fraterno ed emozionato abbraccio.


 


Nota della Redazione.

Questo commento proviene da una mail privata di Mino Bazzini (ex allevo dei corsi di alpinismo e di ghiaccio del CAI Piacenza) a Lucio Calderone (allora direttore di quei corsi, oltre che della Scuola di alpinismo della sezione di Piacenza).

Tra gli istruttori di quei corsi c'era anche in nostro redattore Gabriele Villa che ha voluto condividere con noi i contenuti di quella mail ricevuta per conoscenza, attraverso la quale, pur ricordando la recente tragedia della Marmolada e ricordandone le vittime, "Mino" è riuscito a trarre spunti positivi ricordando i bei momenti vissuti sulla "regina" delle Dolomiti.