NOTIZIE. 2/11/2009 - Eccovi il
programma della prima serata di film di mercoledì 4 novembre al Boldini
Mercoledì 4 NOVEMBRE 2008 - Ore 21,00 - SALA BOLDINI - Via Previati, 18 Ferrara
Film dal 57° Trento Filmfestival 2009
- Serata a INGRESSO LIBERO
Cheyenne,
trent'anni
Il film (durata 58 minuti) racconta di
Cheyenne che ha frequentato una scuola per pastori e ha lavorato come
transumante nella Foresta Nera e in Svizzera e, dal 2001, vive in Val di
Rabbi dove pascola il suo gregge “per la cura ed il mantenimento del
paesaggio”, grazie ad una convenzione con il Comune.
L'estate di Cheyenne è scandita dalla costruzione dei recinti, dalla
cura delle malattie delle pecore, dalle transumanze nella valle, dal
pascolo in solitudine e dall'incontro con gruppi di turisti.
Ci sono la natura e la libertà, il lavoro e le scelte, gli sguardi e i
silenzi, nelle immagini e nei racconti della giovane pastora.
Il regista del film è Michele Trentini,
nato a Rovereto (Trento) nel 1974.
Ha conseguito la laurea in sociologia presso le Università di Trento e
di Dresda.
Si occupa di ricerca, di antropologia visiva e di tradizioni orali
presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele
all’Adige. E' curatore di Eurorama, la rassegna del meglio dei festival
etnografici europei. Nel suo lavoro di ricerca ha realizzato svariati
documentari come regista.
Karl
Il
film (durata 56 minuti) ha vinto la Genziana d’oro “Città di Bolzano” e
il premio “Mario Bello”
Karl era un’alpinista che aveva qualcosa da dire. E lo stava
dicendo.
La tragica scomparsa di Karl Unterkircher, nel luglio del 2008, durante
la spedizione all’inviolata parete Rakhiot del Nanga Parbat, sembra un
copione già scritto: l’alpinismo estremo, il rischio, la tragedia.
Una sequenza di eventi ben nota, dietro la quale c’è però una
personalità unica del mondo dell’alpinismo: semplice, sicura, ammirata
dai più grandi personaggi dei nostri tempi per essere riuscita, in pochi
anni di attività, a scriverne la storia.
Questo film vuol essere un ritratto di Karl come alpinista, ma anche
come uomo.
Ripercorre la sua vita, partendo dalla grande spedizione del 2004
all’Everest e K2, durante la quale riuscì a salire entrambe le montagne,
senza ossigeno, nell’arco di soli 63 giorni.
Quel momento, rappresentò per lui una svolta e un’occasione unica per
emergere ed avere così la possibilità di realizzare le sue idee di un
alpinismo nuovo, esplorativo, ma dallo stile impeccabile, non solo sulle
pareti di casa ma anche in altissima quota.
La regista del film è Valeria Allievi nata a Milano e formatasi alla facoltà di Architettura, presso il Politecnico.
Il suo percorso professionale ha seguito però
un’altra direzione, quella del video.
Inizia lavorando nella produzione moda, diventando direttore di
produzione Italiano di Fashion TV fino a che la sua passione per la
montagna, l’arrampicata e l’alpinismo non la spingono a trasferirsi in
Valle d’Aosta dove questi stessi temi divengono anche soggetti delle sue
produzioni.
Regista di professione collabora con il CurrentTV, World Fashion Channel,
Cervino CineMountain Festival ed è docente all’Istituto Europeo di
Design, Arti Visive.