RECENSIONI. 30/12/2016 - Il libro è "Il sentiero degli eroi" nella recensione di Francesco Pompoli
E’ appena stato pubblicato un bellissimo romanzo ambientato tra Asiago e
le Vette Feltrine, basato sull'esperienza che visse il maggiore inglese
Tilman nei mesi di Settembre e Ottobre del 1944, quando venne
paracadutato come volontario sulle montagne venete per raccordare gli
alleati ai gruppi della resistenza al nazifascismo.
La vicenda inizia a Brindisi, con le operazioni preparatorie al lancio
in paracadute, un salto nel buio più completo che porta spesso i
volontari alla morte o al ferimento durante l’atterraggio, oppure
all’arresto con probabile condanna a morte da parte del nemico.
La notte del 31 Agosto il nucleo di Tilman atterra bruscamente nei
pressi di Asiago, non senza conseguenze fisiche.
Comincerà un lungo trasferimento notturno verso le Dolomiti, scendendo
la Calà del Sasso, attraversando la Valsugana e risalendo sul Grappa,
fino a raggiungere le Vette Feltrine.
Qui si aggregherà temporaneamente alla Brigata Gramsci, arroccata nella
zona di Malga Pietena (oggi rudere), dove i partigiani vivono
indisturbati e coordinano i loro attacchi contro le truppe tedesche a
fondovalle.
La vita bucolica in alta quota verrà sconvolta da un imponente
rastrellamento, che chiuderà in trappola i partigiani sulle Vette
Feltrine; solo Tilman, con un gruppo di soldati inglese aggregati ai
partigiani, riuscirà in modo rocambolesco a sfuggire in mezzo alla neve,
tra tormente, digiuni e marce notturne, e a trovare una via di fuga su
quella che attualmente è una parte dell’altavia 2 e che porta dal
rifugio Dalpiaz al rifugio Boz.
Una lettura avvincente, un romanzo che ci fa conoscere questo grande
alpinista (prima della guerra era contemporaneamente l’uomo giunto più
in alto senza ossigeno, sull’Everest (8.150 metri), ed il salitore della
cima più alta mai raggiunta, il Nanda Devi) che ebbe una vita
romanzesca, sia prima che dopo la guerra, fino alla sua morte a quasi 80
anni nel naufragio di una nave che stava guidando verso una spedizione
in Antartide.
Per chi non conosce le Vette Feltrine, uno stimolo per andarle a
scoprire ripercorrendo le tracce di questo grande esploratore e dei suoi
compagni di resistenza.
Per chi ha voglia di camminare ancora di più, la possibilità di
percorrere per intero l’Alta Via Tilman, che unisce la zona di
atterraggio di Tilman (Asiago) con il punto più a Nord raggiunto da
Tilman durante le sue attività di appoggio alla resistenza (Falcade); un
sentiero inaugurato nel 1994, lungo circa 190 chilometri, da percorrere
in circa dieci tappe, poco conosciuto ma dal grande valore storico.
Roberto Mezzacasa "La Via Tilman, Da Falcade ad Asiago sul sentiero dei
Partigiani" (https://it.wikipedia.org/wiki/Alta_via_Tilman)
Per chi vuole conoscere meglio Tilman, il suo libro pubblicato da
Vivalda ormai quindici anni fa:
Uomini e montagne. Dall'Himalaya alla guerra partigiana sulle Alpi, H.
William Tilman, Editore: CDA & VIVALDA