NOTIZIE. 12/02/2020 - Concluso il Blogger Contest 2019 di altitudini.it. Le considerazioni e i premiati  

A MARGINE di un IMMAGINARIO
L’esperienza di questo BC2019 è un tassello prezioso nella mappatura dell’immaginario collettivo dell’Antropocene in Italia.
L’esame antropologico e narratologico delle opere in concorso non può essere riassunto in poche righe, ma due considerazioni a margine sono necessarie.
La prima riguarda il mio sguardo personale su tutta l’operazione, e cioè, come ho già avuto modo di dire, pur comprendendo lo spirito di un progetto che mira a individuare dei vincitori (e dei vinti), ritengo che il vero senso di questa edizione sia l’esperimento collettivo, paritario, orizzontale, un laboratorio in cui l’immaginario sondato ed espresso liberamente deve restare refrattario alle gerarchie, alle liste, ai fogli Excell, ai giudizi di valore. In questo senso, per me, nel BC2019 tutte e tutti hanno davvero vinto, perché la posta in gioco eccede un regolamento o una premiazione, e ha invece a che vedere con il bisogno politico (urgente) di essere il più possibile inclusivi, il più possibile attenti ad ascoltare tutte e tutti in una fase in cui immaginare il dopo, il collasso, la catastrofe ambientale non è questione di selezione, ma di esercizio al dopo. Il fatto che nel sito web tutto questo materiale prezioso sia accessibile in modo indifferenziato ci aiuta a ricordarlo, ed è merito di chi in questi mesi si è speso con energia dietro le quinte per regalarci un corposo work in progress.
La seconda considerazione riguarda lo stato dell’arte sull’immaginario di ciò che abbiamo chiamato “la grande estinzione”. Scioglimento dei ghiacci, waterworld, desertificazione, catastrofi verticali, cigni neri, declino tecnologico, sparizioni culturali e biologiche. Ecco, l’Italia è ancora abbastanza indietro, è un duro fatto da registrare. Le rappresentazioni che abbiamo letto, ascoltato, guardato sono spesso convenzionali, in certi casi stereotipate, e ciò che le rende comunque efficaci e ben fatte è sempre l’invenzione narrativa, la costruzione retorica, la “voce”, più che la reale complessità di scenario. Protagonisti solo umani, antropocentrismo prospettico, apocalisse di mero sfondo. Vie sicure, battute tanto da chi ha “vinto” quanto da chi non ha vinto, a registrare il fatto che la malinconia della perdita funziona più dello shock cognitivo, che il mondo-dopo-di-noi continua a dominare l’immaginario rispetto a un mondo-senza-di-noi, che il dialogo tra dati reali della scienza e invenzione narrativa continuano, in piena tradizione italiana, a ignorarsi. Quello che emerge dal BC2019 è insomma grande sicurezza espressiva, capacità d’invenzione, intelligenza emozionale, e al tempo stesso, sottotraccia, il retaggio pesante di una tradizione narrativa che, in maniera inconsapevole, addirittura inconscia, imbriglia le scelte, predispone e guida la visione.
L’esplorazione è appena cominciata, così come l’esercizio collettivo registrato da questa edizione è una primissima prova in una palude estetica ancora impreparata alle dinamiche di squadra, a un’etica (non individualista, non neoliberista) di mutuo appoggio. BC2019 è allora, come c’era da auspicare, un’ipotesi di speranza per un cambio di paradigma. Chi ha contribuito a questa edizione ha saputo dire qualcosa di importante, ha seminato delle ipotesi narrative. Che cosa faremo adesso? Perché il tempo scarseggia e non è più questione di arte, ma di sopravvivenza.
Matteo Meschiari, scrittore, presidente giuria BC2019

RACCONTARE PER ESSERE ASCOLTATI
Raccontare per essere ascoltati non è forse qualcosa che conosciamo da sempre?
Prima di poter mettere in fila parole e segni sulla carta o interpretarne il significato, le storie le abbiamo ascoltate dalla voce di qualcuno che ce le raccontava. L’ascolto crea immaginari e condivisione con una forza che pochi altri mezzi consentono. È per questo che spazi come Altitudini sono preziosi: perchè contribuiscono a offrire luoghi per esercitare il racconto di storie scritte, ché di scrittura sempre si parla, non per gli occhi ma per le orecchie. L’evocazione prodotta dall’ascolto di una voce che vibra l’Aum, del suono del vento gelido tra i ghiacci, di una passeggiata in montagna o delle chiacchiere di un gruppo di amici che riflette insieme, riesce non solo a trasportarci subito in luoghi distanti ma veste quegli spazi di un immaginario strettamente nostro, regala una possibilità di libertà infinita. Ma nell’ascolto si nasconde anche qualcosa di molto più importante: l’ascolto può essere individuale e solitario ma anche collettivo e condiviso. Quando si ascolta insieme, quando lo stesso suona attraversa orecchie diverse l’esperienza diventa comune e nella comunanza sorgono nuove comunità. Forse una delle cose che più mi ha colpito nel leggere e ascoltare i lavori di questa edizione del blogger contest “altitudini” dedicato all’importante tema della grande estinzione è proprio che solo nella comunità c’è salvezza. Ascoltiamo di più, ascoltiamo insieme.
Daria Corrias, autrice radiofonica, giurata del BC2019

LA PRIMA VOLTA DELLE WEB COMICS
Quest’anno, per la prima volta, Altitudini si è aperta alla sperimentazione del web comics. Un linguaggio specifico e complesso a cui non è facile avvicinarsi neanche per chi disegna fumetti tradizionali, perché va ragionato per uno schermo e per un ritmo di lettura delle immagini specifico di internet. Forse anche per questo abbiamo avuto solo una storia disegnata, per fortuna molto bella. Adriano e Nicola hanno creato un fumetto funzionale al web, evocativo ed efficace, in cui le tecniche si mescolano senza sforzo. La rigidità delle figure umane è compensata dalla forza del colore, ed è comunque funzionale a un estraniamento di chi legge e guarda. Un esperimento narrativo riuscito e graficamente d’impatto che ha raggiunto la parte alta della classifica generale. E proprio per questo la giuria ha deciso di premiarlo.
Chiara Abastanotti, illustratrice, giurata del BC2019

VINCITORI E PREMIATI

L’8a edizione del Blogger Contest si è conclusa con 51 unità multimediali ammesse su 51 candidature (44 racconti brevi, 6 audio storie e 1 web comic). Tra tutte le opere la giuria di selezione (Simonetta Radice, Lara Cesati, Giulia Ficicchia, Livia Olivelli e Nicola Carpene) ha selezionato 30 autori, comprese le 6 audio storie e la web comic, che sono entrate in finale. Durante il mese di dicembre 2019 la giuria di premiazione, composta da Matteo Meschiari (presidente), Sandro Campani, Chiara Abastanotti, Stefano Lentati, Daria Corrias e Emilio Previtali, ha esaminato le opere finaliste applicando i criteri di giudizio contemplanti nel regolamento, decretando i vincitori di questa 8a edizione:

A) “RACCONTO BREVE”

1 posto / ULTIMA LETTERA di Alice Martinelli

2 posto / LA LOTTERIA DEL DESTINO di Alessandra Longo

3 posto / L’ULTIMA NEVE di Andrea Nicolussi Golo
 

B) “AUDIO STORIE”

1 posto / L’ETÀ DELL’ORO di Gianluca Stazi

2 posto / IN FILA CON GLI ULTIMI di Lorenzo Maestripieri

3 posto / ERA AUM di Marta Mattalia



C) “WEB COMIC”

1 posto / TRA IL POLLICE E L’INDICE di Adriano Siesser e Nicola Stenico


PREMI SPECIALI AZIENDE SPONSOR. LA GIURIA SEGNALA LE SEGUENTI OPERE:

CARLO, IL RESILIENTE di Lucio Montecchio

SOPRAVVISSUTO di Valeria Galbiati

RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE di Elisa Bessega

LA SCOPERTA SCIENTIFICA di Viola Carrara
 


GLI AUTORI DEL BC2019

Achille Rumolo, Adriano Siesser e Nicola Stenico, Alessandra Longo, Alessia Prin, Alice Martinelli, Andrea Maroè, Andrea Nicolussi Golo, Andrea Nosella, Angelo Ramaglia, Antonio Cocco, Astroz Crag (E.D.), CAI Sezione Inverigo, Chiara Pezzoni, Daniele Ceddia, Dario Zampieri, Elisa Bessega, Enrica Bardetti, Federica Manzitti, Federico Amanzio, Francesca Nemi, Francesco Mattioni, Gabriele Gallo, Gabriele Villa, Gianfranco Tizzoni, Gianluca Stazi, Jacopo Bertella, Jury Romanini, Leonardo Panizza, Lorenzo Maestripieri, Luca Orsini, Lucio Montecchio, Marco Cassol, Marino Periotto, Mariolina Cattaneo, Marta Mattalia, Massimo Bursi, Maurizio Ferrin, Mauro Procaccini, Max Rossi, Denise Bresci, Panseri Maurizio, Paola Favero, Rinaldo Picciotto, Ruggero Casse, Saverio D’Eredità, Silvia Benetollo, Tania Zonta, Valeria Galbiati, Viola Carrara, Vittorio Giacomin.