Montagna.tv
30/01/2012 - Autore
Valentina d'Angella
Cerro Torre, Kruk e Kennedy
“non gratos” a El Chalten
EL CHALTEN, Argentina — Venerdì scorso a El Chalten si è riunita
un’assemblea di circa 120 persone per discutere di quanto successo nelle
ultime settimane sul Cerro Torre. La schiodatura della storica Via del
Compressore da parte del canadese Jason Kruk e dell’americano Hayden
Kennedy è stata vista infatti da molti abitanti della cittadina come un
sopruso, un gesto non autorizzato dalla comunità locale che in ultimo
rivendica il diritto di essere la voce più importante da interpellare
sulla vicenda. Pertanto il Centro Andino locale ha dichiarato Jason Kruk
e Hayden Kennedy “persone non gradite” al luogo.
All’assemblea, riunitasi nella palestra comunale, erano presenti circa
120 persone tra residenti e alpinisti, fra cui David Lama, autore della
prima straordinaria salita in libera della parete sud est del Torre, e
l’italiano Elio Orlandi, di casa ad El Chalten. Secondo quanto racconta
il giornale locale La Cachaña, illustri assenti sono stati i due
responsabili della schiodatura, Kruk e Kennedy, e due loro celebri
sostenitori, Colin Haley e Rolando Garibotti, quest’ultimo alpinista e
grandissimo conoscitore delle cime patagoniche, spesso definito
“custode” del Cerro Torre.
Haley e “Rolo” Garibotti hanno da subito preso le parti dei due giovani,
che hanno espressamente ringraziato per aver liberato la parete da
quello che per loro è stato di fatto solo un atto di vandalismo compiuto
da Maestri nel 1970.
Molti dei residenti hanno giudicato invece la schiodatura della Via del
Compressore come un atto arrogante, con il quale si torna indietro di 40
anni di storia.
Proprio la storia è, infatti, ora il cuore della discussione tra i cittadini di El Chalten, che vorrebbero ora far rientrare le vie di scalata sulle montagne di casa nel novero del Patrimonio storico culturale insieme al Parco nazionale tutto.
A tal fine avrebbero quindi scritto alla presidentessa dei Parchi
Nazionali Patrizia Gandini per portare avanti la loro richiesta. Nel
frattempo gli oltre cento chiodi a pressione tolti dalla via Maestri e
presi in consegna dalla polizia locale, saranno conservati presso le
installazioni della Seccional Lago Viedma, dove sono custodite diverse
testimonianze della storia alpinistica locale.
In merito a Jason Kruk e a Hayden Kennedy, i due alpinisti sono stati
dichiarati “non gratos” – non graditi – dall’istituzione del Centro
Andino locale. Per ampliare il consenso di tale disposizione – si legge
su La Cachaña – verrà inoltrata la richiesta anche a livello provinciale
e ai Parchi Nazionali.