Montagna.tv 01/11/2020
Nuovo Dpcm per il Covid e montagna: le raccomandazioni del Club Alpino Italiano
Dopo un’estate che ci ha fatto sperare in un ritorno a breve a una
normalità, le ultime settimane hanno fatto ripiombare l’Italia
nell’incubo dell’emergenza Covid-19. In questo momento molto delicato,
la necessità è quella di tenere alta la guardia e adottare comportamenti
prudenti e rispettosi per se stessi e gli altri.
Oggi, dopo la firma del Dpcm del 24 ottobre, le attività in montagna
sono consentite, ma “a determinate condizioni“, come spiega il
Presidente generale del Club Alpino Italiano Vincenzo Torti.
“Fin dall’inizio della pandemia, il Club Alpino Italiano ha adottato
il criterio dell’attenzione, della rinuncia e del senso di
responsabilità e invita a proseguire su questa strada, con l’auspicio
che il rispetto delle misure di contenimento del virus possano al più
presto dare buoni risultati“.
Affinché tutti gli appassionati possano avere chiaro cosa è possibile fare
e quali comportamenti adottare, il Club Alpino Italiano ha stilato un
elenco di raccomandazioni e indicazioni.
Cosa si può continuare a fare
• La raccomandazione di non spostarsi non è riferita alle attività
motorie che vengono svolte all’aperto (il trekking, cioè l’escursionismo
è richiamato nella circolare del Ministero dell’Interno del 27 ottobre
2020). Di conseguenza le attività in montagna dei soci e delle Sezioni
CAI si possono svolgere, solo con il più fermo rispetto dell’utilizzo
dei dispositivi di protezione, del distanziamento e con il divieto di
assembramento.
• Sono sospese le attività all’interno delle sedi sezionali, ma tale
misura non può estendersi alla possibilità di accedervi e di gestire le
segreterie per attività come il tesseramento.
• I rifugi e le strutture ricettive possono protrarre l’attività,
rispettando il distanziamento sociale, interpersonale e le linee guida
regionali relative all’accesso, all’utilizzo degli spazi comuni e alla
somministrazione di cibi, bevande e alla ristorazione.
• Le attività delle scuole e dei corsi del CAI proseguono con la
didattica teorica a distanza, mentre quella in ambiente esterno deve
essere svolta nel totale rispetto delle regole sanitarie e del divieto
di assembramento.
Come comportarsi
• Costituiscono regole inderogabili l’obbligo di mantenere un
distanziamento di un metro tra persone non conviventi e il divieto di
assembramento.
• All’interno delle sedi sezionali è obbligatorio indossare la
mascherina.
• All’aperto l’obbligo della mascherina è escluso solo nei luoghi in
cui, per le loro caratteristiche o per le circostanze di fatto, sia
garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a
persone non conviventi. In caso contrario, la mascherina andrà indossata
anche in ambiente esterno. Allo stesso tempo, è necessario mantenere una
distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro in attività
motoria e di due metri in attività sportiva.
• Le Sezioni non possono organizzare spettacoli aperti al pubblico, in
sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi
anche all’aperto. Tale disposizione riguarda in particolare i Cori CAI,
che dovranno astenersi anche dalle attività di prova.
• Le riunioni di Direttivo o delle Commissioni possono essere svolte
solo online.