Un percorso esplorativo a Cima della Ciazza del Cernera
di Claudio Pra
La Cima della Ciazza è un magnifico picco visibile dalla Val Fiorentina,
specie da Santa Fosca, situato sulla sommità di un’impressionante parete
giallastra concava, facente parte del sottogruppo montuoso del Cernera.
Più che di una salita alla cima potremmo parlare di discesa alla cima,
visto che il percorso parte dal Monte Cernera (2664 metri) e termina
sulla vetta in questione, un centinaio di metri più bassa.
Si tratta di una traversata in cresta che, a parte qualche breve risalita,
comporta molti passaggi delicati in discesa. Il breve itinerario,
percorribile in un'oretta, è decisamente alpinistico, adatto a chi non
ha problemi di esposizione e si muove con dimestichezza nei passaggi su
roccia (tra l’altro friabile).
Dal Cernera l’obbiettivo è bene in vista. Rivolgendosi infatti verso sud
noteremo una notevole cima proprio davanti a noi, una delle tre del
Cernera, la Cima Sud, pochi metri più bassa di quella principale.
Dovremo passare di là e poi raggiungere la torretta sotto, visibile a sua
volta, ben riconoscibile per la presenza di una croce piuttosto grande.
Lungo il tracciato, ampiamente intuibile, non troveremo che labili
tracce.
Scendiamo quindi per un facile canalino di zolle e sassi a destra della
vetta e appena possibile traversiamo a sinistra passando sotto la cima
del Cernera da cui siamo scesi precedentemente, andando incontro alla
Cima Sud che sta davanti a noi.
La risaliamo facilmente per roccette di primo grado già dove inizia ad
elevarsi, raggiungendo poi la sommità per una sottile e vertiginosa
crestina. Andiamo quindi oltre, abbassandoci brevemente per il pendìo
cosparso di massi, fino a incontrare un salto di una quarantina di metri
che dovremo superare facendo molta attenzione.
Bisogna infatti
disarrampicare giù per una paretina franosa di secondo grado, sulla
sinistra, scegliendo gli appoggi più sicuri. Appena possibile ci
porteremo verso il diedro interno.
Superato questo
tratto metteremo i piedi su un ripiano sassoso che al
suo termine propone un'altra paretina, stavolta molto più verticale ed
esposta (terzo grado), anche se ben appigliata e con roccia più salda di
quella fin qui trovata.
La discenderemo con molta calma, valutando
man mano i passaggi migliori
ma portandoci nel finale verso sinistra dove le difficoltà sono minori.
E’ il tratto chiave che impressiona sia per la verticalità che per la
grande esposizione.
Se si vuol scendere in doppia
bisognerà attrezzarla in proprio.
Al termine della delicata calata ci troveremo alla base della instabile
e inquietante torretta che disegna la Cima della Ciazza.
La aggireremo a
sinistra per mezzo di una cengia erbosa portandoci dal lato opposto
(lato Santa Fosca).
Da qui, per mezzo di un breve e facile camino di rocce
rotte, raggiungeremo il suo culmine sospeso sui boschi
e le abitazioni sottostanti.
Una visione che dovrebbe
allietarci ma che in realtà non riuscirà a confortarci più di tanto, non
riuscendo a spezzare il palpabile isolamento di quel selvaggio ambiente.
Il ritorno ricalcherà gli stessi passi dell’andata.
Claudio Pra
Un percorso esplorativo a Cima della Ciazza del Cernera
Alleghe (Belluno) estate 2012
Integrazioni a cura della Redazione
Monte Cernera
Il Monte Cernera (2664 metri) è un rilievo relativamente poco frequentato
situato a sud del Passo Giau.
La sua cima è molto panoramica e regala
scorci interessanti verso ogni direzione.
Dalla croce si domina la Val
Fiorentina, l’Agordino e il Passo Giau.
Il percorso
La vetta è raggiungibile in due
ore scarse e la salita presenta alcuni tratti attrezzati che la
rendono divertente.
Dal Passo Giau si prende il sentiero CAI 436 e si prosegue fino al
bivio di forcella Col Piombin, dal quale si procede a destra costeggiando le basi meridionali del
Monte Cernera.
Superati alcuni tratti di cavo metallico si sale un
pendio in direzione della cima fino a giungere ad un altro tratto
attrezzato e, superato quest’ultimo, si prosegue seguendo gli ometti
fino a raggiungere la croce di vetta.
I tratti con fune metallica non
sono particolarmente difficili ma spesso la roccia è umida e scivolosa.
Altre notizie e informazioni tecniche, unite a varie immagini
fotografiche sul gruppo del Cernera, le trovate su questo stesso Rock
Notes leggendo
Sapore di alpinismo alla Torre Dusso del Cernera.