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"Lumignano. Arrampicate nei Monti Berici"
di
Cristiano Pastorello
Premetto
che la nuova guida di Lumignano non l'ho ancora acquistata, ma penso che
lo farò presto visto che è un lavoro veramente ben fatto; tuttavia
vorrei aggiungere alcune considerazioni al commento di Roberto Avanzini.
Lascio perdere i giudizi sulla valutazione
di alcune vie che dopo essere state gradate in un modo per anni (e tutti
sanno che i gradi in particolare della "Classica" sono piuttosto
tirati), ora inspiegabilmente sono proposte di mezzo o addirittura un
grado in meno.... sarà che l'usura degli appigli rende l'arrampicata più
facile e piacevole!
Da
arrampicatore che ha frequentato moltissimo Lumignano, posso dire che non
mi sento di condannare a priori gli appigli scavati anche se non mi
piacciono, in quanto possono servire per rendere le difficoltà di una via
omogenee, certo non bisogna abusarne.
E' anche vero che quel tanto "schifoso" settore (come
tanti lo definiscono) che è "sotto l'eremo", se non fosse stato
scavato non potrebbe servire come unica valvola di sfogo estiva essendo
l'unico nel quale si può combinare qualcosa dopo lavoro, tuttavia non ho
mai approvato i nomi volgari che Minetto ha affibbiato alle sue vie.
Oltre che dare un'immagine di sè alquanto discutibile, ha
irrimediabilmente compromesso anche quella dei settori che ha curato
sicuramente con grande dispendio di energie, anche finanziarie.
C'è una differenza mostruosa nel dire ho chiuso "Durlindana"
oppure ho chiuso "Mani di Merda" (nella guida dovrebbero avere
più o meno lo stesso grado), oppure "Margherita", con ho chiuso
"Buchi Bagnati".
Dare il nome ad una via secondo me non è solo lo specchio delle emozioni
e delle sensazioni che quel pezzo di roccia ti ha trasmesso, ma anche una
"responsabilità" perchè è come dare il nome ad un figlio.
Se
lo porterà per tutta la vita.
Mi spiace che alcuni settori di Lumignano siano stati così banalizzati e
sicuramente io li vedrò sempre come metro di paragone di cosa non bisogna
fare.... c'è sempre il lato positivo in tutte le cose.
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