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MONTAGNA.
11/07/2008 -
Modificazioni della morfologia della parete nord di Cima Presanella

 

Dopo avere inviato in redazione il suo racconto "La luce dopo il monsone", Francesco Pompoli ci scrive:

"Ciao, ci siete? Sono rimasto di stucco a rivedere il pensile (ex pensile...) della Presanella, ho trovato in rete qualche interessante foto, guardate che cambiamento. Magari tra i vostri archivi avete altri punti di evoluzione, sarebbe bello che Gabri ci scrivesse qualcosa ..."

Ci è subito tornato alla mente che avevamo riferito del crollo del pensile della Presanella, su segnalazione di Maurizio Caleffi che ci aveva fatto pervenire anche gli articoli dei giornali trentini che ne avevano riferito ampiamente.

Così è stato facile ritrovare la notizia (che vi riproponiamo tal quale) e, visto che allora non avevamo documentazione fotografica, ora la inseriamo così ci si può rendere conto perfettamente dei cambiamenti che ha subito il versante nord della Presanella.    

 

NOTIZIE. 21/07/2006 - Crollato il ghiacciaio pensile della Presanella: addio al "ferro da stiro"
Giovedì scorso, con un boato impressionante e in una nuvola di ghiaccio, verso le 8,30 del mattino, dal ghiacciaio pensile di Cima Presanella si è staccato un enorme dente azzurrino, grande tre volte il rifugio Denza. Un altro crollo nel cuore delle Alpi che coincide con un periodo di gran caldo anche in quota, nel quale lo zero termico continua ad essere al di sopra dei 4.000 metri. Sulla zona era piovuto tutta la notte antecedente giovedì scorso, probabilmente accentuando lo scioglimento del ghiaccio che teneva appeso l’enorme dente al ghiacciaio pensile. Poche ore dopo l’alba il crollo del lembo estremo che da tempo dava segni di cedimento: la massa ghiacciata s’è staccata dal corpo triangolare del ghiacciaio (un specie di grande “ferro da stiro”) ed è precipitata sulla vedretta sottostante, frantumandosi. Il labbro inferiore del ghiaccio pensile era sotto osservazione da mesi, infatti, l’anno scorso la Provincia aveva piazzato degli avvisi di pericolo alla base per scoraggiare gli alpinisti dal tentare la scalata. La salita del ghiacciaio pensile fu effettuata dai fratelli Cortinovis il 18/8/1963 con l’utilizzo di cinquanta chiodi tubolari e ripetuta per la prima volta il 10/7/1965 da Drescher e Kloester che tracciarono una variante terminale.



 

In alto a sinistra la Presanella in una fotografia risalente al periodo 1915-1918.

La fotografia in basso a sinistra è dell'agosto 2005, mentre quella in basso a destra è del giugno 2008.