RECENSIONI. 26/11/2006 - Eccovi un
paio di "guide" con vari itinerari da fare con le
"ciaspole"
Riceviamo da Roberto Avanzini la
recensione di una guida uscita di recente: "Ciaspolando sulle
montagne del Trentino".
E’ da poco reperibile in libreria una nuova guida escursionistica,
“Ciaspolando sulle montagne del Trentino”,
di Guido Leonelli.
Il libro raccoglie la descrizione di 51 gite invernali su quasi tutti i
gruppi montuosi del Trentino, concentrandosi soprattutto su quei rilievi
che per le loro caratteristiche morfologiche meglio si prestano alle
salite muniti di ciaspole.
Proprio per questo la zona più rappresentata è quella del Lagorai,
mentre quasi assenti sono le zone dolomitiche.
Il libro colma una lacuna; se non mi inganno è forse il primo dedicato
esplicitamente alla zona trentina, precedentemente coperta da altre
pubblicazioni che comprendevano però più zone alpine.
Ogni itinerario è introdotto da una striscia contenente i dati
essenziali; dislivello, cartografia consigliata e
tempi di percorrenza (per la verità non è specificato se si
tratta del totale o solo per la salita, ad occhio mi pare si tratti della
percorrenza completa andata-ritorno).
Segue poi una descrizione dell’itinerario e una cartina schematica che,
sia pur priva di curve di livello, riporta ben segnati i sentieri e
principali punti di orientamento.
Lo stile della descrizione è chiaro e le annotazioni presenti
all’interno conferiscono alla stessa un tono un po’ da guida d’altri tempi, senza però esagerare, tanto che le ha
trovate piacevoli anche un amante delle guide supertecniche e “nude e
crude” come me.
Le foto presenti, di buona qualità, non sono utili nell’orientamento ma
contribuiscono, con il fascino della montagna invernale, ad invogliare
all’escursione. Buona anche la piccola dimensione del libro, che ne fa un prodotto realmente “tascabile”.
Nella prefazione, curata dal noto scialpinista Giorgio Daidola, si
rimarcano alcune considerazioni che condivido in pieno.
Viene ad esempio citato il fatto che le ciaspole rappresentano una
alternativa percorribile alla disastrosa spirale della valorizzazione
sciistica e impiantistica delle poche zone rimaste integre del Trentino.
Viene inoltre curiosamente riportata “l’etica della traccia”, una
regola non scritta (e, devo dire, ancora meno applicata) dei ciaspolatori
che prescrive di non rovinare le tracce degli scialpinisti e di non
“arare a mandria” tutti i pendii nevosi che si incontrano, lasciando
così intatto lo splendore della neve intonsa.
Con tutto il rispetto per il lavoro dell’autore, valido sotto molti
punti di vista, mi permetto una critica.
Pur raccomandando spesso all’interno delle descrizioni degli itinerari
l’estrema prudenza e perfino
la rinuncia all’escursione in caso di neve insicura non si trova nessuna
indicazione in merito all’uso dell’ARVA.
Dato il ritmo di diffusione dei praticanti ciaspolatori temo che, anche
solo per una questione
statistica, prima o poi
qualcuno si metta a rischiare troppo; non sarebbe male che questo
strumento si diffondesse al più presto all’interno della categoria.
Titolo: Ciaspolando sulle montagne del Trentino.
Autore: Leonelli Guido
Editore: Cierre edizioni (VR) 2206
Ppgg: 114 - costo: euro 10
E già che ci siamo
vi segnaliamo un'altra utile guidina: "Racchette da neve in
Dolomiti" di Francesco Tremolada e Silvia Piardi, pubblicato alla
fine del 2003 da ZetaBeta Editrice; prezzo di copertina: 16 euro. Così
viene descritta nella presentazione.
La guida presenta trenta itinerari raggruppati in cinque capitoli
distinti: i primi quattro raccolgono gli itinerari in funzione della zona
o area di partenza, mentre il capitolo "traversate" raggruppa
itinerari non inseriti in un'area specifica, ma uniti dalla comune
caratteristica di "grandi" traversate.
Ogni capitolo è correlato da una cartina di area, dove sono indicati i
punti di partenza degli itinerari di quell'area specifica; questa carta
costituisce un riferimento soprattutto stradale per raggiungere i luoghi
di partenza e o per organizzare una o più giornate di escursioni sulla
neve in una determinata zona.
L'indice elenca tutti i percorsi descritti e aiuta anche nella scelta
degli stessi grazie ad una classificazione a stelle (da una a quattro) che
valuta l'interesse generale di ciascun itinerario.
Nostra nota: Questa guida può essere molto utile a
"ciaspolatori" con già una certa esperienza in quanto propone,
assieme a giri assolutamente elementari, anche percorsi con difficoltà
più consistenti ed alcuni anche da fare con i ramponi e la piccozza al
seguito.
Interessanti anche le quattro traversate proposte (Marmolada, Civetta,
Antelao, Cadini di Misurina);
ovviamente l'impegno è assai superiore, sia per la logistica che per la
necessità di pernottare in locali invernali per compiere la traversata in
più giorni.
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