Salita al Gran Paradiso
Testo e foto di Alberto Taddia
La
salita per la via normale al Gran Paradiso era un progetto da tempo nel
cassetto: serviva solo l’occasione giusta per concretizzarlo.
L’opportunità di un weekend “lungo” con il venerdì festivo, uno
scambio di idee tra me e Lory, una telefonata ai compagni di viaggio
abituali e l’idea di partire comincia a prendere forma.
Il quadro meteo non è proprio favorevole e ci tiene in sospeso, le
temperature sono ampiamente sotto la media stagionale.
La voglia di andare è tanta e all’ultimo minuto si decide di partire
ugualmente.
All’arrivo a Pont ci accoglie un tiepido sole presto coperto da uno
strato di nuvole; qualche fiocco di neve durante la salita al rifugio
Vittorio Emanuele, base per la salita, ci fa temere per il giorno dopo.
Il rifugio è affollato, la serata è fredda, un vento leggero comincia a
ripulire il cielo.
La nostra esperienza su ghiacciaio è modestissima e l’idea di questa
salita ci mette un po’ di soggezione.
È l’alba, pronti a partire.
Si affronta la salita con molta calma, i primi raggi di sole illuminano i
monti attorno a noi:
il
cielo è una meraviglia.
Alla sosta per i ramponi il termometro segna –9; ci si lega velocemente
in cordata, un sorso di the caldo e via.
La salita prosegue tranquilla con frequenti soste ad evitare un
affaticamento eccessivo.
Il panorama man mano si apre attorno a noi. La visibilità è
straordinaria, le montagne più belle delle Alpi sembrano lì, a portata
di mano.
La fatica si fa sentire, la quota crea qualche problemino, ma ormai si
intravede la vetta, la Madonnina in cima è un puntino ma è visibile.
Gli
ultimi sforzi ed eccoci in vetta: attorno a noi uno scenario mozzafiato,
la giornata è meravigliosa, impossibile chiedere di meglio.
Siamo stanchi ma straordinariamente soddisfatti.
Affrontiamo la discesa sulla neve ormai molle, qualche folata di vento
solleva cristalli di neve che tormentano il viso già bruciacchiato dal
sole incredibile che ha caratterizzato la giornata.
Rieccoci al rifugio, è andata, un'esperienza che ricorderemo.
3
Giugno 2006
Alberto, Lory, Ale e Claudio
Nota della Redazione:
Ai complimenti per la salita, aggiungiamo un grazie agli amici per la collaborazione e le belle foto presentate.
Alberto Taddia
Loriana Corli
Alessandro Zavatti
Claudio Bonsi