L'Alta Via del Granito di corsa
di Francesco Pompoli
Venerdì sera, ore 20:30, riunione in Sorgazza.
Ci troviamo ospiti di Maurizio con Sergio, Mirko e Gianni del comitato gara
Cima d’Asta, Herbert, Franco e Alberto di Trentino Trail Running per
organizzare una manifestazione trail non competitiva sul percorso dell’Alta
Via del Granito.
Si decide per il 21 Settembre e subito ci sentiamo in ritardo, tutti
sembrano entusiasti di questa avventura ma più ci confrontiamo e più le cose
da fare crescono… dopo mezzanotte andiamo a dormire… o per lo meno a
stenderci! Io non riesco ad addormentarmi pensando alle mille cose da fare,
alle 4:30 mi stanco di pensare e decido di alzarmi, recupero un blocco per
gli ordini e mi godo l’alba scrivendo un elenco infinito di appunti.
I ragazzi di Vicenza arriveranno verso le 7:30, io comincio scaldato dal
primo sole a sistemare lo zainetto per la corsa che ci aspetta: un primo
sopraluogo sull’itinerario dell’Alta Via del Granito per verificare il
percorso, valutarne l’impegno, contattare i rifugisti del Brentari e del
Caldenave per illustrare la manifestazione e stimolare il loro interesse.
Mentre sto terminando la colazione (due “barrette energetiche” di Carla mi
sosterranno per l’intera giornata !) arrivano Enrico, Erica, Fabio ed
Alessandra.
Baci, abbracci e ci prepariamo dopo aver presentato a tutti Mauri; siamo
pronti ma … chi manca …. Christian, ovvio, che viene da tanto lontano…
Arriva con abbigliamento da trekker, ci chiede cosa mettere nello zainetto
(da scialpinismo) e riscuote l’entusiasmo di Alessandra che lo elegge suo
“mito” per il look poco tecnico, nella speranza che la sua andatura sia
tranquilla.
Io rido sotto i baffi, Christian appare sempre dimesso ma nelle gambe sembra
avere due pistoni impressionanti che spingono in salita senza apparente
sforzo!
Foto di gruppo in partenza e finalmente si parte!
Dopo un chilometro prendiamo il bivio per la Campagnassa e
cominciamo la lunga salita fino al Coston.
Christian prende la guida del gruppo e dopo pochi minuti viene battezzato
TRAVESTITO da Alessandra che sbuffa in ultima posizione!
Colui che doveva apparirle come un probabile compagno in fondo al gruppo si
rivela il suo peggiore nemico…
Raggiungiamo il Coston tra una distesa incredibile di rododendri, prendiamo
la cresta verso la Campagnassa e passiamo sul versante della Val Tolvà
diretti alla Forcella del Passetto.
Dalla forcella, passando diversi nevai, raggiungiamo il primo punto di ristoro al rifugio Brentari.
Entriamo al rifugio ed incontriamo il
gestore Emanuele.
Ci facciamo una bella birra ed intanto spieghiamo l’idea che abbiamo della
manifestazione e organizziamo il punto di ristoro. Emanuele sembra
entusiasta, ripartiamo contenti che l’idea riscuota successo!
Scendiamo leggermente e risaliamo verso
Passo Socede.
La discesa nel vallone occidentale è piuttosto tecnica, con sassi di granito
e diversi nevai.
Le ragazze scendono con calma, e noi abbiamo tempo di ammirare il Lagorai.
Dopo un bivio si risale leggermente tra rododendri fioriti fino a
raggiungere forcella Magna e poi il bellissimo lago.
Dal lago procediamo sulla bellissima mulattiera militare fino alla forcella delle Buse Todesche.
Qui le ragazze ci lasciano scendendo
verso Malga Sorgazza, mentre noi scendiamo nella valle dell’Inferno verso il
rifugio Caldenave.
Il nome della valle è inspiegabile, con il sole, l’erba verdissima, i
rododendri fioriti, i laghi smeraldo; sembra di correre nell’eden fiorito,
fosse così l’inferno dovrei cominciare a fare più il cattivo!
Arriviamo al Caldenave con un certo appetito, quale occasione migliore per fare due chiacchiere con il gestore Elio?Tra una birra ed un piatto di canederli spieghiamo ad Elio la manifestazione e raccogliamo anche la sua adesione.
Dura ripartire con la pancia piena, ma
siamo trailers, FORZA!
Trotterelliamo verso la splendida piana erbosa solcata da un torrente che
sembra un enorme serpente, poi risaliamo verso la ripida forcella di
Ravetta; qui i canederli lottano nello stomaco, indecisi se scendere o
risalire...
Meglio non prevederne ai ristori del TRAIL per non avere ritiri!
Da qui decidiamo di proseguire per
l’itinerario originale dell’Alta Via, lasciando cadere l’ipotesi di
percorrere anche la cresta del Frate.
Passiamo forcella di Rava, forcella Quarazza, lago di Costabrunella mentre
le nuvole si chiudono su di noi, e veloce picchiata verso Malga Sorgazza.
Nel bosco a poche centinaia di metri dall’arrivo Christian attacca, ridendo
lo seguo ma all’ultima curva il suo taglio è vincente, il TRAVESTITO ha
vinto il tappone!
Maurizio, Carla e il Bepi ci accolgono
in Malga curiosi delle nostre impressioni, giro di birre e scambio di idee
sul percorso, ormai tutti siamo conquistati dall’idea di organizzare questo
AVG TRAIL!
L'appuntamento è oramai fissato, a Malga Sorgazza, per il 21 settembre 2013!
Francesco Pompoli
L'Alta Via del Granito di corsa
Sopraluogo AVG TRAIL – 13 luglio 2013