Notte di sirene
di Luigi Negri
foto di Claudio Pra
" Il dubbio č un omaggio alla speranza "
Lautrčamont, Poesie
Il fumo della sigaretta sale oltre la finestra aperta verso brandelli di
cielo stellato, racchiusi tra cime bianche di monti neri.
Piccole luci sui contrafforti, promesse di misteri in questa lingua di tempo
dimenticato.
La notte fredda e calma avvolge il borgo; si infila nei porticati sfiorando
le soglie, entrate segrete o segrete uscite.
Il torrente, un coro sommesso tra le stelle e la valle, in un silenzio di
aghi di pino.
Un angelo errante č seduto sui gradini della chiesa.
Forse ha perduto le ali e la strada gli č diventata casa, mentre la sera
diventava notte.
Vorrei staccare la mia ombra da questo muro e uscirgli incontro.
Visitare insieme la notte di stelle morte.
Ma mi perdo a chiedermi se sia salita o se sia discesa e il tempo scivola
all'orizzonte, dove si spegne ogni rumore,
lasciandoci passeggeri di treni paralleli.
Vagabonda, dall'una all'altra cima, passa una nube.
Notte di trucchi, di incroci e di sirene.
Siamo uno scarto in un movimento.
Siamo l'incognita in un'equazione indeterminata.
Cosģ, in bilico sul senso, naviga in questo alto mistero, della nostra vita
la povera storia.
Si vive come spargendo i fiori d'una fede ignota intorno all'altare di un
ignoto dio.
Un'auto nella notte se ne vą, tra le rocciose pieghe dei muti monti.
Si alza un po' di vento che, col profumo di neve, va gli alberi del bosco ad
accarezzare.
Sotto un cielo di carta stellata chiudo gli occhi.
E mi sembra di ascoltare il mare.
Luigi Negri
Milano, dicembre 2011