Daniele Bonato – Vicenza –
Vicentino, quasi quarantaduenne, Daniele
Bonato vive e lavora in provincia di Vicenza come impiegato in
contabilità e si definisce "appassionato principalmente alla vita in tutti i suoi
aspetti".
Frequenta la montagna da quando aveva otto anni, inizialmente come escursionista d'estate e fondista d'inverno,
poi ha
partecipato a corsi di sci alpinismo presso il CAI di Marostica, dove
attualmente collabora come Istruttore Sezionale sempre di sci alpinismo.
Ama arrampicare su roccia d'estate, quando possibile, e cercare vie poco
frequentate e preferibilmente selvagge, come pure, ama le cascate di
ghiaccio d'inverno.
"Ho apprezzato molto la montagna anche dall'alto - ci ha scritto - in quanto a 19 anni mi sono
iscritto (a insaputa dei miei genitori) ad un corso di parapendio, quindi ho
praticato questa disciplina fino a circa dieci anni fa, poi finalmente ho
coronato uno dei miei vecchi sogni d'infanzia; volare in
aereo, visto che in Accademia non ero riuscito ad entrare e ho dovuto sudarmi
ogni singolo centesimo per arrivare a questo obiettivo.
Ho accumulato una decente esperienza, mi sono applicato per quel che mi era
possibile nell'acrobazia aerea, mezzo attraverso il quale ho perfezionato il
mio modo di gestire l'aereo e le mie paure e conoscenze...
Ora frequento l'ambiente del volo a vela (alianti) come trainatore, e anche
con gli aliantisti c'è il modo di parlare di montagna, visto che loro
sfruttano le termiche generate dai pendii, e sembra impossibile ma i vecchi
piloti ti sanno dire nome e cognome di ogni valle e dove poter trovare anche
le migliori ascendenze...".
Negli ultimi anni è entrato a far parte del Soccorso Alpino della sua zona "in
punta i piedi e niente di
eroico, solo con molta disponibilità e voglia di fare. - ci tiene a
precisare e conclude - Un'ultima bella esperienza di qualche anno fa, l'aver donato il midollo osseo
ad uno sconosciuto, altro gesto che mi ha insegnato l'umiltà e il concetto
che la vita va vissuta bene tutti i giorni con i mezzi che ci vengono dati,
ognuno a modo suo.
Tutto questo grazie alla pazienza di mia moglie Lara... che mi sopporta, come
pure quella delle mie due figlie".
Scritti pubblicati e collaborazioni:
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